27 luglio 2010

Che cosa vale di più per noi ?


Che cosa vale di più per noi ?

Se chiediamo a qualcuno “Qual è la cosa più importante per te?” , spesso si ottiene una risposta fasulla, cioè si risponde ciò che dovrebbe essere più importante anziché ciò che è realmente importante.

Chiedi a un credente che cosa è più importante nella sua vita e magari risponderà "Dio". Ma è vera la risposta? Altri che non sono credenti spesso diranno: "Mia moglie/marito" oppure "I miei figli" e così via. Questa è la risposta attesa, ma è davvero la risposta più vera?

Un modo di misurare ciò che apprezziamo di più è quello di valutare onestamente quello che spendiamo: i nostri soldi e il nostro tempo. Come viene spesa la maggior parte del nostro tempo? Dove vanno a finire la maggior parte dei nostri soldi? Per noi che siamo credenti che posizione diamo DAVVERO a Dio quando usiamo queste unità di misura?

Ora chiaramente è necessaria fin dall'inizio una precisazione. E' vero che molti di noi devono lavorare almeno 8 ore al giorno. Non abbiamo molta scelta in questo. Non è ragionevole pensare di poter passare 8 ore al giorno in religiosa meditazione. Inoltre, abbiamo le rate dei mutui da pagare, cibo acqua gas luce etc. Non abbiamo scelta se non quella di pagare gli importi piuttosto elevati in questi settori e quindi non siamo liberi di dare più di tanto alla Chiesa o ad attività religiose o caritative. Quindi la nostra riflessione dovrebbe limitarsi a ciò che potremmo chiamare il reddito disponibile e il tempo libero. Ma ancora una volta, con questa precisazione in mente, dove si classifica Dio, nel modo in cui spendiamo il nostro tempo e denaro?
In questo post non ho intenzione di provare a dare delle statistiche e delle dimostrazioni matematiche, per vedere se Dio è nella nostra lista delle priorità. Voglio solo dare alcune brevi riflessioni per avviare una conversazione, se volete. Spero che possiate fare delle aggiunte alla lista di riflessioni che offro qui e fare le necessarie distinzioni. Quindi, per cominciare la conversazione, qui sono alcuni punti della mia riflessione.

1. Molti partite di calcio durano circa 3-4 ore se si contano i soliti pre-partita e le interviste post partita, ecc Molti guardano volentieri queste partite a casa loro. Alcuni sono anche disposti ad andare in uno stadio freddo e piovoso sedendo, sopportare condizioni di sovraffollamento, il traffico convulso nel recarsi allo stadio e nel tornare, e pagare centinaia di euro per il privilegio. Alcune di queste stesse persone si arrabbiano se la Santa Messa dura più di 45 minuti. Spesso si arriva tardi e si esce prima della fine. E, Dio non voglia, se la Messa si estende oltre un’ora sono visibilmente arrabbiati. Se una partita di calcio va ai tempi supplementari sono eccitati. Se la Messa dura troppo sono turbati. Il calcio, tutto sommato, è questione di una palla piena d'aria trasportata a calci su e giù per un campo. La Messa è la ripresentazione, la riattualizzazione del sacrificio perfetto di Gesù Cristo che ha dato la sua vita per noi. Adesso vediamo, cos’è che è più importante? Beh, chiaramente ciò che accade durante la messa è più importante. Ma molta gente, a che cosa attribuisce realmente più valore? Beh vediamo ... 45 minuti (per lo più subiti passivamente e di malavoglia) .... ... .. contro 3 o 4 ore (molto volentieri). Hmm .... A quale delle due si dà più valore?

2. I cattolici danno tra l'1% e il 2% del loro reddito come offerte alla Chiesa (sono dati americani. In Italia penso che la percentuale sia persino inferiore). Nel 2002 il reddito medio delle famiglie è stato poco più di 35 mila euro (Fonte Forbes.com) e nello stesso anno il contributo medio delle famiglie cattoliche è stato di 350 eur. In altre parole, l’1% del reddito è stato dato alla Chiesa. Aggiungendo altri contributi e donazioni come raccolte specifiche di fondi, donazioni a Caritas e Onlus ecc. , la cifra complessiva si avvicina al 2%, dato alla Chiesa o comunque per finalità religiose e caritative. La famiglia media spende il 5,46% del reddito per mangiare fuori, il 4,7% per il divertimento, il 7,8% per le automobili (benzina, bollo assicurazione ecc.), e l’1,1% in bevande alcoliche (Fonte Forbes.com). Hmm .... A che cosa diamo più valore? Andare a messa o un ristorante? Gli africani che muoiono di fame o l’abbonamento a Sky? A ciò che si ottiene in Chiesa o a ciò che si ottiene al cinema? Ora vediamo, la media dei cattolici sembra mettere 2 o 3 euro nel cestino delle offerte durante la messa. Il biglietto medio di serie A è di circa 50 eur, il biglietto medio a teatro è di 30 eur, il biglietto del cinema è di circa 7 eur. Il costo di queste cose di solito è molto più alto nelle grandi città. Ora vediamo, cos’è che apprezziamo di più?

3. La persona media trascorre circa 3 o 4 ore al giorno a guardare la TV, e circa 4 o 5 ore cumulativamente in attività di svago (fonte Bureau of Labor Statistics – sono statistiche americane, ma credo che quelle italiane non siano molto inferiori). La messa impegna circa 1 ora a settimana. E' difficile fare un calcolo preciso del tempo che le persone trascorrono ogni giorno in preghiera, per l’approfondimento della fede, per le letture spirituali. Molti non pregano affatto, alcuni pregano per qualche minuto, alcuni pregano anche un’ora al giorno, il che è lodevole. Ma in realtà la maggioranza delle persone a che cosa dà più valore? TV e tempo libero o preghiera e attività spirituali ?. E' vero che ricrearsi e rilassarsi è importante. Ma anche la preghiera e la conoscenza della fede sono importanti. La maggioranza delle persone a che cosa dà più valore?

4. Il benessere materiale è un obiettivo che succhia una quantità enorme di tempo e denaro. Anni di scolarizzazione, le università magari più costose. Anni di studio per prendere il diploma, la laurea, l’abilitazione, il master. Alla fine si ottiene una carriera che consuma la maggior parte del nostro tempo. Si fa di tutto per avere una casa bellissima, la casa al mare, il garage triplo, lo schermo TV al plasma ecc., ma tutto questo è temporaneo, non dura in eterno, e oltretutto non si sa nemmeno se tutti ce la faranno a raggiungere questi obiettivi, anche dopo tutto questo lavoro. Il Paradiso o l’inferno, d'altra parte, sono eterni e la nostra morte e il giudizio sono certi. Passiamo tutto il nostro tempo di lavoro per le cose che passano e poco tempo di lavoro su ciò che è eterno e ciò che dura per sempre. Il Cielo è la nostra speranza, ma l'inferno è possibile se non riusciamo a prendere sul serio il nostro destino finale. Ma in realtà, su che cosa si concentra maggiormente la nostra mente e i nostri sforzi? Che cosa è più importante? In cosa si spendono più tempo, denaro, energie? E ' il benessere materiale o è il cielo?

5. Ieri c’era una fila chilometrica fuori da un negozio . Erano lì in piedi per ore per ottenere un nuovo telefono cellulare appena uscito (probabilmente l’iphone 4). Ieri c’erano 36 gradi. Si sarebbero messi in fila anche solo cinque minuti per entrare in una Chiesa? Saremmo disposti a rimanere a Messa con quelle temperature?

6. La gente si appassiona di sport e della politica. Avete mai fatto caso come la gente può entusiasmarsi per una partita di calcio o una questione politica? La gente è chiaramente molto attenta e interessata a queste cose. Ma provate ad andare ad una qualunque Messa e a guardare le persone: credenti annoiati, distratti discepoli, santi insonnoliti, pensieri che vagano. Si può dire, la Messa è noiosa. Beh, personalmente credo che una partita di calcio sia noiosa. Ma i tifosi diranno: "Oh, tu non capisci quello che succede durante la partita. Se lo capissi, lo troveresti eccitante”. E 'un fatto vero che la liturgia moderna e’ mediamente piuttosto appiattita e di bassa qualità, e sarà necessario lavorare per migliorare la predicazione e celebrare la Messa come si deve. Ma il problema più profondo è che la gente "semplicemente non sa cosa sta accadendo a Messa." Ma cerchiamo di capire? E se no perché? La gente non nasce con la conoscenza infusa delle regole del calcio. Non conoscono già appena nati tutta la terminologia, le strategie del gioco e le sue sottigliezze. Come per tutte le cose, bisogna impararle. Ci vuole un lavoro di apprendimento. Ma quando si tratta di fede ... .. allora il lavoro lo consideriamo eccessivo e inutile. Così ancora una volta, chiedo, che cosa è più importante? Cosa che apprezziamo di più? Cosa ci entusiasma di più? È la fede? Davvero? O siamo più passionali e appassionati, studiosi e interessati quando si parla di sport o di politica? La verità è che la maggior parte le persone sono più appassionate della politica rispetto alla fede. Gli insegnamenti della fede sono meno importanti della politica e sono sottomessi ad essa. Anche lo sport suscita entusiasmi ben superiori rispetto a Dio. Che cosa ci dice questo?

Beh, alcune riflessioni. Se volete, commentate pure e aggiungete altre considerazioni alla lista. So che alcuni vorranno fare delle distinzioni, e magari anche delle contestazioni. Alla fine, la questione non è quello che noi diciamo che è importante, ma quello che è DAVVERO importante. Aiutaci Signore!

(liberamente tradotto e adattato dal sito di monsignor Charles Pope, diocesi di Washington)