28 luglio 2010

Indimenticabile veglia di Pasqua in Africa



Nel 2007, ho partecipato alla veglia pasquale nella Cattedrale di Pacala Maseru, capitale del Lesotho, un piccolo stato africano prevalentemente cattolico. La cattedrale era gremita e io ero l'unico bianco durante la riunione.

Prima della Messa, diverse confraternite femminili, i cui membri indossavano uniformi colorate, hanno animato alcuni rosari.


La cerimonia ebbe inizio intorno alle 22.00 ed è durata sette ore e 50 minuti. Il vescovo ha fatto una predica dopo ciascuna delle sette letture prescritte, e non ho capito una parola di tutto questo, dato che la cerimonia era in Sesotho. Questa lingua è piacevole da ascoltare ma le parole sono molto lunghe, per cui bisogna parlare molto per dire qualcosa: per questo motivo gli abitanti, quando si mandano degli SMS, preferiscono inviarli in inglese, perché ci vorrebbe troppo tempo per digitare
la lingua locale.

Tornando alla cerimonia: i canti, cantati a più voci, erano molto belli, anche se non esistono spartiti, ne’ libretti dei canti, ne’ organo, né direttore del coro. Ci sono stati poi 70 battesimi di adulti e la cerimonia si è conclusa intorno alle 4 del mattino.

Ho lasciato la chiesa, felice ma stanco dopo la lunga cerimonia, e ho notato che la metà dei fedeli è rimasto a pregare nella cattedrale. Ho chiesto a un seminarista perché la gente restava lì dopo una cerimonia durata circa 8 ore!
Egli rispose: "Queste sono persone che vivono a diverse ore di cammino da qui, quindi restano qui a pregare il resto della notte, per essere presenti alla Messa della Domenica di Pasqua alle 6 del mattino."

Mentre andavo a dormire,ho pensato “davvero la mia fede è più piccola di un granello di senape!

Fonte (Post di Touforek del 22 giugno 2009)