6 settembre 2010

Dio ha creato tutto ciò che esiste ?


- “Dio ha creato tutto ciò che esiste ?”
Mentre un professore universitario sfidava i suoi studenti con questa domanda, uno studente ha risposto:
 - "Sì, è vero."
Sorpreso da questa assicurazione, l'insegnante ha continuato:
- “Dio ha creato tutto?”
- “Sì”
- “Se Dio ha creato tutto, così ha creato il male. Dal momento che il male esiste, e secondo il principio che le nostre opere definiscono chi siamo noi, allora Dio è il male.”
Lo studente rimase in silenzio dopo tale risposta e, naturalmente, l'insegnante era molto fiero di sé, avendo dimostrato ancora una volta che la fede religiosa era un mito.
Poi, lo studente alzò la mano con questa domanda:
- “Professore, esiste il freddo ?”
- “Che domanda strana. Certo che esiste. Non hai mai avuto freddo?”
- “In realtà, signore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della fisica, ciò che noi consideriamo freddo è in realtà assenza di calore prodotto dalla materia che trasmette energia. Il freddo non esiste. Abbiamo creato questa parola per descrivere quello che sentiamo quando non sentiamo nessun calore.”
Lo studente continuò a porre domande al docente:
- “Professore, esiste il buio ?
- “Certo che esiste!”
- “Si sbaglia di nuovo, signore. Il buio è in realtà l'assenza di luce. Possiamo studiare la luce, non il buio. Un semplice raggio di luce può penetrare in un mondo di tenebre ed illuminarlo. Il buio è un termine usato dall'uomo per descrivere ciò che accade quando non c'è luce.”
Infine, lo studente ha chiesto l'ultima domanda per il professore, che ora era incerto:
- “Professore, esiste il male?”
- “Naturalmente, come ho detto prima. Vediamo tutti i giorni degli esempi di disumanità tra uomo e uomo. E' nella moltitudine dei crimini e della violenza che si manifesta il male.”
- “No, non esiste il male, signore, o almeno non esiste in sé e per sè. E' una parola che l'uomo ha creato per descrivere l'assenza di Dio in noi. Il male è come il freddo che arriva quando non c'è calore, o come il buio quando non c'è luce.”
Il professore si sedette.
Il nome dello studente? Albert Einstein.

testo anonimo pubblicato nella "Orée", quotidiano cattolico del Decanato della Valle dell’Eure.